È tutta la settimana che stai lavorando su un’importante presentazione. Hai raccolto dati, preparato grafici e schemi, ordinato accuratamente le slide e aggiunto pure le animazioni. Spegni con soddisfazione il pc e puoi finalmente andartene tranquillo.
Lo accendi di nuovo il giorno dopo e provi ad aprire il file, perché ti eri dimenticato di correggere una parola.
“Errore nell’apertura del file: il documento non risulta leggibile”
Terrore…
O magari per sbaglio hai cancellato parti di testo importanti da un documento, hai già chiuso il programma e non puoi più annullare le modifiche.
Quante volte hai sentito o vissuto una cosa di questo genere, con conseguenti corse ai ripari nei modi più improbabili? E se un fatto di questo genere non avesse coinvolto una semplice presentazione o file, ma tutto l’archivio dati del programma che usi da anni per lavorare, o il server dove sono salvati tutti i lavori per i tuoi clienti?
Quante volte nei giorni prima avevi detto magari “sì, ne farò una copia appena possibile, cosa vuoi che succeda” e hai finito col pentirtene?
Per questi fatti che destano terrore solamente a sentirne parlare c’è una semplicissima soluzione, il backup dei dati.
Ma cos’è un backup?
Molto semplice, un backup è una copia fisica di uno o più file in un determinato punto nel tempo. Nel caso si verificasse un qualsiasi problema, si potrà attingere con sicurezza a queste copie dati in modo da non dover ripartire completamente da zero, o addirittura anche riuscire a riprendere dall’esatto punto in cui il file stesso era stato lasciato prima del danno.
Ovviamente si possono eseguire backup non solo di singoli file e cartelle, ma anche di programmi e database.
E non è finita, visto che è possibile creare backup anche di interi computer, per permetterne un ripristino completo in poco tempo, senza perdere configurazioni, programmi installati e dati e soprattutto senza dover reinstallare il sistema operativo.
Riassumendo tutto questo, un backup è l’applicazione pratica del detto “meglio prevenire che curare” per l’ambito dell’informatica.
Ma ricordarsi di fare le copie ogni volta che serve è impossibile, e se me ne dimentico?
La risposta è molto semplice: non serve ricordarsene. La maggior parte delle soluzioni di backup mettono a disposizione funzioni di schedulazione e attivazione automatica che permettono di dimenticarsi completamente di lanciare a mano l’operazione.
Non serve più quindi premere ogni sera il pulsante “avvia” e lasciare acceso il pc fino alla mattina dopo.
Ma come si fa un backup? Da dove devo partire?
Per rispondere a questa domanda, è sicuramente necessario analizzare prima cosa dobbiamo mantenere in sicurezza, perché a seconda di questo cambieranno gli strumenti da procurarsi e utilizzare.
In particolare dobbiamo tenere conto di questi fattori:
Tipo e dimensione dei dati di cui eseguire il backup (singoli file, archivi e database di programmi, intere macchine)
Quanto spesso il backup deve essere eseguito (settimanale? giornaliero? in tempo reale?)
Quante versioni del backup si desidera mantenere (fino ad una settimana prima? un mese? un anno?)
Quanto spazio a disposizione si ha nella posizione dove i backup saranno salvati
Ultima ma non meno importante: quanto ogni dato è importante e posso permettermi di perderlo
Una volta definito questo saranno chiari i passi da seguire e gli acquisti da fare.
In genere si tende ad accoppiare un software di backup ad apparati fisici come hard disk esterni o dispositivi nas di rete. Per incrementare la sicurezza è anche possibile acquistare dello spazio di archiviazione in cloud, per avere una copia dati fuori dalla propria casa, ufficio o azienda.
Bene, ma quanto mi costa?
Il costo è influenzato dai medesimi fattori di cui abbiamo appena parlato, sarà quindi necessario svolgere un’analisi preventiva per avere il costo esatto. Come per ogni ambito, si può creare una forbice di prezzo molto ampia.
Ricordiamoci però una cosa: qualunque sia la spesa, sarà sempre minore del costo generato dalla perdita dei dati.
Basti pensare a questo scenario:
Nel proprio ufficio è presente un server dove sono salvati tutti i lavori, vecchi e attuali, svolti per i clienti. Tutto l’ufficio ci lavora ogni giorno. Inoltre vi sono salvati anche documenti e modelli di stampa ad uso interno (fatture, carte intestate etc.)
Uno sbalzo di corrente lo rende inutilizzabile, bruciando l’hard disk interno.
Tralasciando la spesa per la sostituzione del server o della memoria, che sarebbe comunque da sostenere, il non avere a disposizione una copia di sicurezza di computer e dati ci costerà rispettivamente:
Il tempo (e l’intervento di un tecnico) per la reinstallazione del sistema operativo, il primo avvio e la riconfigurazione
Il tempo di ricercare, reinstallare e riconfigurare tutti i programmi necessari
Il tempo di recuperare, riorganizzare e reinserire i dati persi, sempre se disponibili
Il tempo di ricreare i modelli e file di stampa
Nel frattempo, tutti in ufficio non hanno potuto lavorare
Come vediamo, già solo parlando di tempo, è facile capire che un semplice sbalzo di tensione ci è appena costato svariate migliaia di euro.
Daniele Rigoli